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Parma, Cuesta: "Lasciare l'Arsenal è stata la decisione più difficile della mia vita"

Alessia BartiromoDaAlessia Bartiromo, Redattore
Pubblicato: 12:34, 27 dic 2025Aggiornato: 12:42, 27 dic 2025
Il tecnico spagnolo si è raccontato in una lunga intervista svelando degli interessanti retroscena tra passato e presente

Il Parma è sceso in campo pochi minuti fa per la gara contro la Fiorentina, a caccia di importanti punti salvezza per entrambe. In estate ha fatto rumore in estate la scelta di affidarsi ad un allenatore esordiente e particolarmente giovane dopo l'addio di Chivu per approdare all'Inter. Si tratta di Carlos Cuesta, 30 anni, spagnolo e con una carriera sportiva in ascesa. E' proprio lui che si è raccontato in una lunga intervista a The Guardian, svelando degli interessanti retroscena del passato.

L'esperienza all'Arsenal di Carlos Cuesta

Carlos Cuesta ha raccontato a The Guardian l'esperienza all'Arsenal e tutta la difficoltà derivata dall'addio per misurarsi con la necessità che sentiva: "Lasciare i gunners stata forse la decisione più difficile di tutta la mia vita. L'ambiente era ottimale, dalle persone al progetto. Ho avuto l'onore di avere grandi calciatori e di sviluppare un grande rapporto con una persona molto importante per me, Mikel Arteta. È una persona incredibile, mi ha sempre supportato tantissimo nel mio percorso e so che continuerà a farlo. È un leader e un grandissimo allenatore". Sulla scelta di Parma, ha così motivato: "Ho dovuto valutare molte cose ma alla fine ho deciso per accettare. Un club straordinario e storico, dove si sente il profumo del successo, nonostante negli ultimi anni ci sono stati molti alti e bassi. Anche ora abbiamo delle difficoltà ma in questo momento stiamo cercando di scrivere la nostra storia".

L'allenatore del Parma ha giocato da giovanissimo al Santa Catalina Atletico, dove ha interrotto il percorso a soli 18 anni: "Ero un giocatore che non faceva la differenza, poi a 15 anni avevano notato la mia passione per il gioco e l'enorme quantità di tempo passata al campo. Guardavo le partite e cercavo di capire come migliorare le cose e perché ne accadessero alcune a discapito di altre". Studiando Scienze motorie a Madrid, Carlos Cuesta ha iniziato a lavorare per i colchoneros con gli u9 e u14: "Il campo è stata quasi la mia vera università, dove incontrare persone di valore per approfondire il suo percorso". A 22 anni l'arrivo in Italia con le u17 e u23 della Juventus: "Un'esperienza incredibile dove ho imparato la precisione nell'analisi tattica e negli aspetti difensivi del gioco. Se Madrid era l'università, Torino è stata un master".

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