Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Ruud Krol ha parlato del Napoli, del presente e del futuro prossimo dei partenopei, analizzando la situazione a 360° gradi. Ecco i passaggi più interessanti della sua intervista.
La Supercoppa? "Una dimostrazione di forza"
Krol è partito proprio dall'ultimo trofeo messo in bacheca dal Napoli, la Supercoppa vinta qualche giorno fa in Arabia Saudita. Ha detto: "Si tratta di una dimostrazione di forza, nessuno pensava che il Napoli fosse così devastante". Ora però gli azzurri non devono abbassare la guardia, perché il campionato è tutt'altro che scontato: "Si torna alla battaglia prolungata e bisogna dare continuità ai risultati".
A Krol questo Napoli piace, eccome: "Le due partite di Riad sono segnali indiscutibili di una squadra che ha espresso un calcio fantastico. Se uno si fermasse soltanto all’analisi delle due partite con il Milan e con il Bologna potrebbe anche dire: il destino del Napoli è esclusivamente nelle mani del Napoli. Però non è così: ogni gara fa storia a sé".
Napoli favorito? Per Krol sì
Dopo la vittoria in Supercoppa, Krol non ha dubbi: "Io penso che il Napoli sia leggermente davanti all’Inter, che ogni tanto accusa qualche colpo a vuoto. Ma siamo comunque su livelli elevatissimi. Il Milan ha qualche lacuna e non mi convince del tutto". Dietro occhio però all'effetto sopresa, con Roma e Juventus in agguato.
Spazio infine a qualche commento sui singoli. Su Neres ha detto: "Sono sempre stato convinto che il suo ruolo ideale è quello di attaccante che parte da destra, ha una tecnica che gli consente di rientrare sul piede mancino. Si tratta di un giocatore di spessore, delizioso". Krol è anche in attesa di vedere il vero Lang: "L'ho seguito all’Ajax e poi al Psv: so di cosa è capace. Si è visto poco, ma lui sente la porta, trova gli assist, è decisivo". Infine, un commento su Hojlund: "È un attaccante vero, che ha uno splendido rapporto con il gol. Ha dato tanto ma non ancora quello che potenzialmente fa vedere, è un giocatore di enorme valore".






