Dietro ai grandi successi della Casertana in Serie C girone C c'è una grande piazza e una società sana, che vede al vertice della piramide il presidente Giuseppe D’Agostino. Il massimo dirigente ha indetto nel weekend una conferenza stampa per fare gli auguri ai tifosi e agli addetti ai lavori, stilando un bilancio dell'anno appena trascorso, con momenti difficili nella scorsa stagione e grandi sorrisi in quella attuale, subito alle spalle delle prime della classe, con il sogno serie B sempre nel cuore.
Il presidente della Casertana D'Agostino fa un bilancio del 2025 rossoblù
A commentare il 2025 della Casertana è il presidente Giuseppe D'Agostino in conferenza stampa allo Stadio Pinto: “Il 2025 è stato un anno molto intenso con una prima parte sofferta e una seconda che c’ha regalato soddisfazioni. Ho imparato a farmi prendere meno da una vittoria o una sconfitta e ora sono molto realista. Mi dispiaceva per i tifosi ed ora sono contento per loro, i momenti difficili spesso servono a crescere, perché ti aiutano a capire in cosa hai sbagliato e cosa fare di diverso. Bisogna essere bravi a rialzarsi quando si cade e noi ci siamo riusciti, non ne avevo dubbi”.
SOGNO PROMOZIONE IN SERIE B – “Noi ci crediamo, siamo convinti di potercela giocare con tutti. Il mercato ci dirà qualcosa di più e stiamo lavorando per rinforzare la squadra e renderla più competitiva, prendendo quello che ci manca. Poi è ovvio che sarà il campo a dire se abbiamo fatto le scelte giuste. I calciatori individuati sono importanti per noi e ci tengo a specificare che non andrà via nessuno da qui. Chi è qui è felice di indossare questa maglia, valuteremo solo di mandare a giocare qualche ragazzo che sta trovando meno spazio. Sarà un grandissimo campionato, co altre squadre candidate per la vittoria finale. Poi è chiaro che partiranno i lavori dello stadio ed allora, a quel punto, anche noi inizieremo a sognare ancora più in grande. Ma una cosa è certa: il futuro è dei casertani” .
DEGLI ESPOSTI E COPPITELLI- “Il direttore due anni fa rimase molto deluso dalla sconfitta ai playoff, credeva fortemente di conquistare qualcosa di importante. Quella delusione lo spinse a pensare di non riuscire a dare quanto dato fino a quel momento ma capì che andare via era stata una scelta sbagliata. Difficilmente ritorno sui miei passi ma conoscevo bene lui e ci siamo ritrovati. Coppitelli al contempo è stata una scelta molto oculata. Abbiamo scelto lui per dare vita ad un progetto nuovo che potesse svilupparsi in due/tre anni, è giovane ma ha già un trascorso importante e la scelta c’ha dato ragione. Per me può già allenare ad alti livelli”.
IL NUOVO STADIO – "Ad oggi nessuna proposta di nuovi ingressi in società o di rilevare quote. Non ho mai chiuso e mai chiuderò le porte in faccia a nessuno. Che ci siano enti e personaggi interessati per le stadio oltre Conpat è vero. Ma parliamo di stadio, non di Casertana. Devo tutelare la società sempre e fare in modo che lo stadio nuovo porti introiti alla società per renderla sostenibile, solida e ambita da tutti. Se non riesco ad ottenere questo, vuol dire fare un passo indietro per la Casertana. Avere semplicemente uno stadio nuovo non basta, deve essere sostenibile".






